Papa Ratzinger invoca la generosità, soprattutto dei suoi inquilini  

Posted by Padre Joseph in , , , , , , , , , , , ,


23 novembre 2008

Essenziale Padre Joseph,
mi sono commossa nell'ascoltare l'Angelus del Papa di questa mattina. "Se mettiamo in pratica l'amore per il nostro prossimo, secondo il messaggio evangelico, allora facciamo spazio alla signoria di Dio, e il suo regno si realizza in mezzo a noi. Se invece ciascuno pensa solo ai propri interessi, il mondo non può che andare in rovina. (...) Nessun ordinamento politico possa più, in nome di una ideologia, negare i diritti della persona umana e la sua libertà e dignità." Le sue parole esprimevano bontà, senso di fratellanza, solidarietà incondizionata verso il prossimo, lo sfortunato, il derelitto. Sono cose che vorremmo sempre ascoltare. Sento che questo Papa è generoso ed umano e per questo non posso credere che abbia sfrattato circa 200 famiglie che non potevano permettersi di pagargli l'affitto, tra le quali la mia. Chi predica la generosità non può sfrattare centinaia di anziani, adulti, bambini, in difficoltà economica, soprattutto se pretende affitti astronimici, privandoli della dignità. Lei cosa ne pensa?
Immobiliarmente vostra

Maria Perstrada

Puona Tonna,
nostro Papen est uomo kasa und kiesen e suo tiskorso est kiaro und inekuifokapile: pisogna essere cenerosi. Se tu est cenerosa kon mentikante e ta a lui euro, e lui no ha fatto niente per te, perkè tu no tefe essere cenerosa kon patrone ti kasa, ke ofre a te tetten su testa? Fatikano, attraferso Ior und Apsa (Amministrazionen patrimonien sede apostoliken) und molti pikoli enti und sozietà est patrona di cirka uno kuinto di patrimonio imopiliaren ti Roma. Se tutti inkvilini no paka afitto loro perte tignità ti pakatoren und Kiesen può tifentare pofera nel ciro ti poki millenni, et alora Matonna piance. Famiglia pisognosen ke no può pakare afitto può fare una scelten ti cenerosità und tignità: o tecite ti no manciare per pakare affitten o, cenerosamente, lascia kasa a ki può pakare ela. Se famiglia finisce sotto ponten Karitas cenerosamente può ofrire piatto ti minestren e se muore ti polmoniten poko male: in fonto kosa essere umile kasa terrenen rispetten a krante Kasa ti Signore? Kome fete tutto ruota attorno a cenerosità: parola di Papa no est certo sterile und ipokriten ma kome sempre lucida und puntualen.

This entry was posted on domenica 23 novembre 2008 at 05:47 and is filed under , , , , , , , , , , , , . You can follow any responses to this entry through the comments feed .

5 commenti

Ciao, mi piace questo blog.
Siamo spiacenti, non scrivere più, ma il mio italiano è male iscritto.
Un abbraccio dal Portogallo

23 novembre 2008 alle ore 08:08

Ahi ahi ahi ahi...me!
Guesda volda me ezzere gosdernado de no bodere dare ragiona a mio golego Badre zan.mo.
No, me no benzare ghe boveri grizdi dovere lazgiare gaze di Vadigano et andare zu lasdrigo ber gonguisdare baradizo ederno, et vivère in guesda vale di lagrime gome pessendi.
No, du Golego carizzimo fare favoro de dire me nomi d'ingulini zensa gaza. Me fare brebarare sbasio in nosdri ducùl di zavana et osbitare "anziani, adulti, bambini" gon duddi lori gabre mugghe, galine et borcelini.
Benzare noialdri grisdiani de gomunidà de Argdiogezi de Bujumbura dare gaze a sfraddati de vosdro vilaggio de Roma et a lori animali domesdighi.

Domeneddeo mizerigordiozo aiudare nos! Amme.

23 novembre 2008 alle ore 10:43

Come sempre agisce per il nostro bene...

23 novembre 2008 alle ore 11:29

Quant'è buono, Lei!

23 novembre 2008 alle ore 11:33

Come al solito: rido per quello che scrivi, ma subito dopo mi incazzo perchè questi sono i veri pensieri che muovono il vaticano.

24 novembre 2008 alle ore 00:35

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